sabato 21 luglio 2012

Questo mese....luglio.....ci siamo dovuti fermare manualmente ma non con la testa....tante idee ci spingono verso mete da raggiungere e superare....la voglia di fare è tantissima...quindi al lavoro...concretizziamo quello che l'intuizione ci consiglia!!

PICCOLE RIFLESSIONI

Circa due settimane, fa dopo tre anni di conversione al biologico, ho deciso di smettere con l'organo di controllo e quindi di rinunciare al bollino. Sto cercando di vivere con la mia terra , anche se la strada è lunga, non credo che il bollino del biologico mi possa in qualche modo aiutare.
Dopo aver chiesto ad un organo di controllo di voler avviare la procedure di conversione mi sentivo veramente fiero della scelta fatta, quando poi sono arrivati fisicamente a casa mia, mi sono sentito veramente frustrato. Alla domanda Come mai tre anni di convesione se in questa terra non ho mai fatto nessun tipo di agricoltura diciamo "tradizionale"? la risposta è stata la legge dice così.
A questo punto avrei già voluto smettere ma ho continuato tra registri, catasto, comunicazioni da inviare...... 
Tutta questo burocrazia non è decisamente quello che volevo fare. Pensavo che già imparare a fare il contadino sarebbe ed è una bella impresa quella di compilare carte,registrare codici,visure catastali sarebbe ed è un brutta impresa.
I principi su cui si basa l'agricoltura biologica, li condivido pienamente  e saranno l'unico futuro per un'agricoltura e un modo di vivere giusti. Quello che mi fa allontanare da questo "organismo di controllo" è ciò che si racchiude in questa frase detta dagli "esperti del biologico": "secondo i livelli di consumi, il mercato del  biologico è in espansione e forse sarebbe una scelta commercialmente giusta" Questa scelta, fatta per il commercialmente giusto non rientra nel mio pensiero del biologico; primo, dovrei pagare qualcuno che mi controlli ( il che già come idea non mi piace molto), secondo, dovrei fare domanda per prendere i contributi dalla regione così il costo dell'organo di controllo verrebbe meno e, fino qui i conti tornano. Terzo, ho chiesto ad un organo di controllo di poter fare agricoltura biologica, ma nessuno si è interessato alla mia capacità di farla. Non sarebbe logico istituire dei corsi per insegnare l'agricoltura biologica piuttosto che pagare una tangente al controllore ogni anno per avere il bollino? Io non voglio vivere di contributi ma di quello che faccio e di quello in cui credo.
Quindi di questo bollino faccio volentieri a meno 


Sergio